mercoledì 24 ottobre 2012

Nel bel mezzo dell'autunno.

Ed ecco che finisce l'estate.
Ed ecco che ancora una volta la natura, gentile come solo lei sa essere, ci rende un po' più dolce questo passaggio di soli e costellazioni, regalandoci uno spettacolo di colori, di foglie, di crepitii, di frutti semplici e.. buonissimi. E poi... dopo la leggerezza estiva tornano le nostre abitudini: alcune più rigide, alcune soffici soffici: quasi piaceri... fra questi ultimi, per me, c'è lui: il mio zucchero. 
Insomma, improvvisamente, mi sono trovata tra le mani tutti i colori dell'autunno, il grande ritorno dello zucchero, e anche un nuovo corso di cake design da organizzare... c'erano proprio tutte le condizioni giuste per pensare ad una nuova torta.
Quindi, i colori. Mi sono voluta dedicare ai colori e al loro uso, soprattutto su quelli in polvere. Questi ultimi sono perfetti per creare delle sfumature realistiche sui nostri oggetti in pasta di zucchero: usati asciutti, con un pennellino, colorano la pasta di zucchero delicatamente, così come ho fatto per le foglie; diluendoli con poco aroma per dolci (o alcool), otterremo delle pennellate più decise e più coprenti, così come fatto per le castagne.

 















E poi... vuoi non metterci uno stencil? Ormai questa tecnica mi ha conquistato! Ma questa volta niente acetato: solo foglie vere, di sottobosco. Anche in questo caso il colorante è stato diluito, e poi tamponato sulla torta con la spugnetta.
Ecco fatto. Con i frill della Austin, poi, tutto è al suo posto. Là.

"L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore" 
Albert Camus

giovedì 21 giugno 2012

Mrs. Calzelunghe (Banksy style)

Verde e arancione, di questo ero sicura.
Questi due sarebbero stati i colori predominanti della mia nuova torta, tutta dedicata a Pippi Calzelunghe. 
Dopo le inconfondibili trecce rosse, il suo segno distintivo sono le ridondanti calze, una verde e l’altra arancione. Niente di più riconoscibile, niente di più facile.

Poi, cos’altro? Ci vorrebbe lei, la Pippi, in persona. Però, già lo so, io che non adoro pupazzetti e bamboline, soprattutto se non posso essere sicura che vengano perfetti, nemmeno mi ci metto a modellare, questa volta. 
In ogni caso, Pippi ci deve essere: la festeggiata l’adora e io non posso non accontentarla.
    


Ed ecco che salta fuori l’idea dello stencil: è una tecnica che ho già usato pochissimo tempo fa, nel fare la torta sinfonica, e che mi ha lasciato molto molto soddisfatta e curiosa di testarne le potenzialità. 
Questa volta sarà un po’ più rischioso, perché il soggetto è più elaborato... ma dai che ci provo lo stesso.
E via di taglierino su acetato leggero, a ritagliare la famosa immagine dei writer, fino ad ottenere il mio stencil artigianale.
Finite le decorazioni con la pasta di zucchero, eccomi a diluire un po’ di colorante alimentare con qualche goccia di aroma alla mandorla, per poi tamponarlo con la spugnetta apposita sulla superficie della torta, ricoperta dallo stencil. La mia cartina tornasole, tutta sorrisi e zucchero.

Sapete che pazienza ci vuole a tamponare e tamponare e tamponare, senza avere idea di come sta venendo il lavoro sotto quel foglio di acetato? E poi, quando quel foglio lo si leva, immaginate lo stupore? Un po’ come quando la polaroid scattata pochi minuti prima comincia a prendere colore…bellissimo!
Ecco, ogni cosa è finalmente al suo posto: le toppe colorate, il pizzo floreale, gli immancabili merletti, e lei, Mrs. Calzelunghe, tutta arancione e sorridente! Mi piace!


mercoledì 13 giugno 2012

Sinfonica.

E’ incredibile come lo zucchero riesca ad adattarsi bene, a tutte le situazioni. Sì, perché le situazioni che necessitano dello zucchero sono tante e, soprattutto, diverse. Di mille tipi.
Anche una torta decorata può assumere mille facce, ed avere quindi altrettanti significati. 
Saputo questo, la parte più difficile è capire come comunicare il significato in questione, e le sensazioni ad esso legate, attraverso lo zucchero. 

La progettazione di questa torta è stata lunga e laboriosa. Per giorni, un pensiero fisso e ricorrente, da gestire con grande cautela. Perchè tutte queste premure? Perché la torta che stavo per fare doveva essere un omaggio alla musica classica. E, per me, non c’è arte più delicata, più emozionale della musica. Così preziosa, e forte e fragile, tanto da essere maneggiata con cura.


Ecco allora le indicazioni del progetto: due festeggiati, la musica classica e il violoncello, grande protagonista della festa. Un vero sogno di zucchero, che mi avrebbe permesso di allontanarmi il più possibile dalla banalità degli inflazionati righi musicali, le chiavi di sol, o i tasti di un pianoforte. Sì, ma come?
Ecco come.

Innanzitutto, l’altezza: la musica arriva fino in cielo, e la torta deve fare altrettanto.
Come in un perfetto spartito appena steso, il colore è un rigoroso e elegantissimo bianco e nero, alleggerito da una fettuccina di pizzo candido.
Il profilo di un compositore d’altri tempi affianca i nomi dei festeggiati.


Sul bordo del secondo piano, la morbida sagoma del violoncello, con l’inconfondibile losanga.
L’elegante precisione della chiave di basso troneggia in alto, come coronamento della torta.
E le note di zucchero, che volano e si posano dove capita, dove c’è un orecchio pronto ad ascoltarle.

L’ho voluta più importante che mai, questa torta. Importante come il tema, come la sensibilità di un musicista, come la passione per quest'arte.
Proprio per questo motivo anche questa volta lo zucchero mi ha impegnato tantissimo e mi ha tenuto sveglia la notte... Ma quando la torta è finita, ed è ancora per un momento tutta mia, e posso concedermi al piacere di fotografarla, ecco che non sento più la stanchezza, ma sento profondamente che alla fine ne è valsa la pena, come sempre!

martedì 29 maggio 2012

Divina


Una bella giornata di sole, un ambiente elegante, quintali di zucchero colorato, e tanta, tantissima gente: ecco com’è stata la mia emozionante domenica al Cake Design Italian Festival.
Devo dire che rispetto alla prima edizione, questa è stata molto più grande e variopinta, segno che il cake design è definitivamente e velocemente entrato nella nostra realtà italiana, una volta per tutte. Ora sì che i giochi si fanno interessanti, perché ci saranno sempre più persone appassionate, quindi sempre più cake designer e, soprattutto, più torte decorate!
Insomma, domenica mattina l’A4 mi ha visto sfrecciare molto presto, diretta verso Malpensa, verso la festa della mia passione più grande. Erano presenti davvero tantissime personalità: dalle cake designer più affermate, tronfie nei loro stand colorati, alle più giovani e promettenti, che hanno portato le loro opere zuccherose partecipanti alle varie competition ospitate dal Festival. Ogni foto scattata è un’esplosione di colori e ritrae persone sorridenti e incuriosite da questo zucchero, diventato arte. 
Ho voluto anch’io partecipare al festival, con una wedding cake a tre piani, con la quale ho concorso per la Divina Competition. Le torte partecipanti dovevano ispirarsi ai tessuti e ai drappeggi tipici degli abiti nuziali femminili, in particolare a quelli di Domo Adami, patrono del contest. Il risultato della gara è stata una tavolata molto chic, piena di composizioni voluttuose e originali, nelle quali lo zucchero ha espresso il suo lato più soffice e morbidoso! 

Per me è stata un’esperienza nuova e molto, molto piacevole. Io che amo tanto la semplicità, l’ho cercata fortemente anche questa volta, nell’intento di comunicare la morbidezza e l’eleganza caratteristiche dei tessuti per le spose, ma con la volontà di tenermi lontana da quella fastidiosa ridondanza che può portare all’eccesso. 

Su ogni piano ho rappresentato un tipo diverso di tessuto: il pizzo delicato che lascia intravedere la pelle, l’alta cintura adornata di rose di raso, e le balze della gonna ampia e delicata. Mai come in questa torta ho sentito l’amore per il bianco della pasta di zucchero, così naturalmente e elegantemente tendente all’avorio… J’adore!
E’ stata una bella e nuova emozione lavorare a questa torta e poi mostrarla a così tante persone: da dietro le quinte l’ho vista indicata da tante mani curiose, fotografata un sacco di volte, e riempita di complimenti. Sono stata così orgogliosa della mia creatura! 

La giuria ha scelto come vincitrice una torta davvero bellissima, ma purtroppo ora non ricordo i nomi dei cake designer che l'hanno realizzata: colgo comunque l'occasione per fare loro mille complimenti! Mi voglio complimentare anche con i vincitori degli altri contest, tutti bravi e meritevoli! Un grazie anche alle organizzatrici del festival, sempre molto disponibili, nonostante il grande lavoro... brave!
Ed ora? Aspettiamo trepidanti l’edizione del 2013, mi pare ovvio!

sabato 26 maggio 2012

Buon compleanno, pulcino!

 
L'ho già detto che maggio è il mese dei bimbi? Sì che l'ho detto.
E infatti eccomi con una nuova torta, tutta dedicata ad un piccolo campione, che festeggia il suo primo anno di vita e comincia a fare i suoi primissimi passi, tutto contento della sua nuova conquista. E' stato bello vedere le sue manine indicare e cercare di raggiungere il suo pulcino di zucchero, in posa accanto alla sua prima candelina!
Come topper per questa torta azzurra ho voluto ricordare i vecchi giocatolli di legno, quelli che ancora oggi piacciono tantissimo ai bambini, sicuramente più dei nuovi archibugi teconologici e chiassosi. Quelli di legno sono i giocattoli eterni, quelli che ameremo sempre e che ci fanno tanta tenerezza, forse proprio perchè fanno parte dell'infanzia di tutti, anche delle persone con qualche anno in più.


 Insomma, una torta tutta azzurra, per la quale ho cercato a lungo uno schema colori adatto. 
Quando l'ho finalmente trovato, l'ho ridisegnato sulla forma cilindrica che tanto mi piace: alta e compatta, una vertigine di zucchero! 


Mi sono affrettata a scrivere questo post oggi, nel primo giorno del Cake Design italian Festival 2012, perche domani ci andrò, per perdermi fra i mille colori della pasta di zucchero, plasmata dalle nostre italianissime cake designer.
L'anno scorso andarci è stato quasi uno shock. Immaginate: facevo una gran fatica a trovare ingredienti e attrezzature per il cake design, ancora più difficile trovare qualcuno con la mia stessa passione... e poi, improvvisamente, mi sono trovata in mezzo a torte bellissime, attrezzature introvabili e centinaia di persone che, come me, amano quest'arte. 
In un anno sono cambiate tante cose, e io ho comunque una gran voglia di domani!! E poi, sarò ancora qui, a raccontare le belle emozioni che lo zucchero sa dare, specie in queste occasioni!


domenica 20 maggio 2012

Wonka's Cake


Tornano i bambini, grandi protagonisti di maggio.
E sono proprio i bambini che hanno dato il nome a questa ultima torta... Immaginatevi 20 bambini che, senza troppi pensieri, nel momento stesso in cui vedono una torta, le danno un nome, tutti d'accordo all'unanimità: "la torta di Willy Wonka"!
 
In realtà il progetto nasce inconsapevole: mentre decidevo di riprodurre dolci e fragole cartoon con la pasta di zucchero, non avevo pensato all'affinità che questi avrebbero avuto con il grande impresario della Fabbrica di Cioccolato. 

E' stata una bella sorpresa sapere che ci hanno pensato i bimbi ha dare un'identità al mio progetto! 
E adesso che mi hanno ispirato mi prometto che un giorno ci riproverò, con una nuova torta, e la renderò ancora più Wonka!

Intanto ecco mille spirali morbidose, fragoline cicciottose e candeline burtoniane, per festeggiare i primi due anni di un bimbo meraviglioso... auguri!! 

 
 

















L'episodio appena accaduto mi conferma per l'ennesima volta come sia difficile spiegare a tavolino come si fa un progetto, da dove nasce l'idea e come poi si sviluppa. Ogni volta che aggiungo un post a questo blog mi piacerebbe poter inserire qualche tutorial, o qualche ricetta... C'è da dire che il mio è un blog di decorazione, quindi l'inserimento delle ricette è giustificato soltanto dalla sua performabilità ai fini della decorazione (vedi la madeira cake del mio cubo), comunque ogni volta che ho l'occasione di dare qualche consiglio esplicito, lo faccio di buon grado.
  
In realtà, però, quello che voglio comunicare io, lo esprimo tra le righe e con le immagini: quello che per me è fondamentale e cerco sempre di far capire è l'importanza dell'ispirazione e lo sviluppo dell'idea grafica. Sarà che sono architetto, ma nel fare una torta la fase che mi occupa più tempo ed energie è quella della progettazione: decidere il tema, trovare l'idea, e personalizzarla rendendola grafica. 
Non lasciare niente al caso, assicurarsi che ogni colore sia deciso, dare un motivo ad ogni collocazione: ecco il consiglio che mi sento di dare, per me il più importante.

Ma, a proposito di zucchero, siamo tutti pronti al secondo Cake Design Italian Festival? Ci vediamo lì?



sabato 5 maggio 2012

Moka & caffellatte


L'ho già fatto intuire nei miei post precedenti quanto mi piace regalare il mio zucchero alle persone a me care: festeggiare qualcuno è bellissimo e speciale, e farlo con una torta mi riempie il cuore.

Nonostante restino le occasioni migliori, anche se le più scontate, i compleanni non sono gli unici pretesti per giocare con lo zucchero, sapete? Ogni occasione è buona per torteggiare... E lo è ancora di più per decorare!

Quella che vi posto oggi è una torta che dimostra che lo zucchero può avere mille motivi, per ognuno dei quali vale davvero la pena impastare, colorare, stendere, ricamare.. il tutto rigorosamente ad orari assurdi e con condizioni di luminosità pessime!

Che bello è, però, quando ti svegli la mattina e corri in cucina a vedere quello che hai finito poche ore prima, e ti trovi un azzurro perfetto posato su un tenue beige quasi caffellatte? E quel marrone caramellato? Sì. La volevo proprio così.
 
Questa composizione nei toni moka e turchese è nata per omaggiare il team di Casalinghi Villa con i quali ho cominciato una bella collaborazione zuccherosa, che spero sia destinata a durare!