
Anche una torta decorata può assumere mille facce, ed avere quindi
altrettanti significati.
Saputo questo, la parte più difficile è capire come
comunicare il significato in questione, e le sensazioni ad esso legate, attraverso
lo zucchero.
La progettazione di questa torta è stata lunga e laboriosa. Per giorni, un
pensiero fisso e ricorrente, da gestire con grande cautela. Perchè tutte queste
premure? Perché la torta che stavo per fare doveva essere un omaggio alla
musica classica. E, per me, non c’è arte più delicata, più emozionale della musica. Così
preziosa, e forte e fragile, tanto da essere maneggiata con cura.

Ecco come.
Innanzitutto, l’altezza: la musica arriva fino in cielo, e
la torta deve fare altrettanto.
Come in un perfetto spartito appena steso, il colore è un
rigoroso e elegantissimo bianco e nero, alleggerito da una fettuccina di pizzo
candido.
Il profilo di un compositore d’altri tempi affianca i nomi
dei festeggiati.
L’elegante precisione della chiave di basso troneggia in
alto, come coronamento della torta.
E le note di zucchero, che volano e si posano dove capita,
dove c’è un orecchio pronto ad ascoltarle.
L’ho voluta più importante che mai, questa torta. Importante come il tema, come la sensibilità di un musicista, come la passione per quest'arte.
Proprio per questo motivo anche questa volta lo zucchero mi ha impegnato tantissimo e mi ha tenuto sveglia la notte... Ma quando la torta è finita, ed è ancora per un momento tutta mia, e posso concedermi al piacere di fotografarla, ecco che non sento più la stanchezza, ma sento profondamente che alla fine ne è valsa la pena, come sempre!
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