Dopo il letargo invernale, finalmente mi si è presentata
l’occasione per il torteggio... e durante il sabato di lavoro ininterrotto ho
notato un fenomeno strano: la lunga astinenza mi ha portato ad avere ansie e
dubbi da novellina che mi hanno un po’ destabilizzato… ma una volta terminato
il lavoro, mi hanno fatto sorridere maggiormente del risultato ottenuto. Quindi,
a conti fatti, tutto di guadagnato!
La cosa buffa è che il progetto iniziale che avevo in mente
è stato quasi completamente ribaltato da nuove scelte e idee che saltavano
fuori da sole in corso d’opera… tanto che, al telefono con mio marito, la
descrizione della torta finita è stata: “Hai presente il progetto iniziale?
Ecco, non c’entra niente!” ..è stato buffo ma emozionante, tanto che mi rendo
conto che, davvero, a volte è meglio improvvisare, e il risultato potrà essere
una sorpresa anche per lo stesso autore!
L’aspetto della torta ha voluto essere sorprendente innanzitutto
per i festeggiati, una coppia di miei amici: moglie e marito, con tratti
distintivi diversi fra loro. Per lei la danza del ventre e per lui la
professione di imbianchino. Come fare a metterli insieme, mantenendoli comunque
ben distinti, era un bel problema. Alla fine ecco la soluzione: la torta
sarebbe stata molto vettoriale (così come piace a me) con grafica dedicata alla
danza del ventre, ma poi l’introduzione di un oggettino 3d, estraneo, avrebbe
fatto credere che la decorazione stessa era l’opera di un imbianchino, creativo
e innamorato..
Mi pare che così lo zucchero abbia raggiunto lo scopo, no?
Per non deludere la mia amica danzatrice, la torta doveva costruirsi
su due piani ed essere super cioccolatosa. Non c’era soluzione migliore che
usare la Mud cake: la golosissima “torta fango” americana, molto nera e molto
compatta, che piace parecchio agli amanti del cioccolato, proprio perché qui il
cioccolato è vero e si sente, e non viene contaminato o sbiadito come succede
invece per altri impasti simil-pandispagna, troppo leggeri e soffici per
sostenere la golosa tavoletta di blocchi neri.
Il risultato finale mi ha soddisfatta... Ringrazio Martimarti di Cookaround per l'ispirazione del pennello da imbianchino, e Toni Brancatisano per la ricetta della Mud cake. La riporto qui sotto, nelle dosi originali. Io, nel farla, ho giusto dimezzato la dose di zucchero, e mi è sembrata buonissima.
MUD CAKE
150 g di cioccolato fondente
400 g di zucchero
250 ml di latte
250 g di burro
200 g di farina
1 bustina di lievito
100 g di cacao amaro
2 uova intere
400 g di zucchero
250 ml di latte
250 g di burro
200 g di farina
1 bustina di lievito
100 g di cacao amaro
2 uova intere
Mettere in una casseruola il burro, il cioccolato, lo
zucchero e il latte, e sciogliere tutto a bagnomaria, facendo attenzione a non
far bollire. Una volta raffreddato, aggiungere al composto la farina
setacciata, il lievito, il cacao e le uova, una alla volta.
Versare il composto in una teglia di 24 cm di diametro
imburrata e infarinata. Far cuocere un’ora e un quarto circa a 160°C. Fare la
prova stecchino.
Buona la mud cake: colori bellissimi in penello sembra vero complimenti sei stata bravissima e creativa ciao
RispondiEliminaTesora!!!! la torta era fantastica, sei riuscita a conciliare perfettamente entrambe le nostre passioni e la torta era buonisssssima!!!
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie!!!!